Sono sempre stato affascinato fin da piccolo dalle meravigliose illustrazioni dell’artista olandese Rien Poortvliet. A 10 anni mio papà mi regalò il primo volume da lui realizzato “Gnomi” e poi “Il Segreto degli Gnomi”. Mi sono perso per giorni in quei disegni. Le riproduzioni degli ambiento naturali, degli alberi erano talmente reali che un giorno scappai in bicicletta nel parco della mia città alla ricerca degli Gnomi che vivevano sotto le querce! Sembra che quando le illustrazioni degli Gnomi vennero trasposte in un cartone animato, Rien fu chiamato a introdurre, tutte le sere, in prime time gli episodi.
L’Olanda intera si fermò a conoscere questo magico mondo.
Sono molto meravigliato di sapere che c’è gente che non ha mai visto uno gnomo.
Non posso fare a meno di provare compassione per costoro. Qualcosa non va.
Certamente la loro vista non funziona bene. Axel Munthe
Rien Poortvliet è conosciuto soprattutto per aver illustrato i libri sugli Gnomi scritti da Wil Huygen, ma il suo lavoro è stato molto più ampio.
Di fatto ci sono circa 250 libri caratterizzati dalle sue opere d’arte, per non parlare dei calendari, barattoli, piatti, tazze, cartoline e molto altro. Come figlio di uno stuccatore di Schiedam la carriera artistica non era prevista per Rien Poortvliet. I suoi genitori erano austeri protestanti e non gradirono l’idea che il loro figlio maggiore volesse frequentare l’accademia di belle arti. Il talento artistico di Rien si manifestò assai presto. Dopo la scuola trovò lavoro in una agenzia pubblicitaria, dove le sue doti singolari si svilupparono.
Il suo indiscutibile talento lo portò, dopo aver svolto il servizio militare in marina, a scalare l’ufficio pubblicitario della Unilever fino al livello senior-manager.
Nel frattempo Rien si dedicava con passione ad attività editoriali collaterali. Illustrò libri scritti, tra gli altri, da Jaap ter Haar, Leonard Roggeveen e Godfried Bomans. Fu un appassionato cacciatore e questo lo portò a dipingere soggetti naturalistici.
Alla fine degli anni ’60 Rien decise di abbandonare il lavoro di pubblicitario per diventare illustratore a tempo pieno. All’inizio, non avendo abbastanza lavoro, per guadagnare qualche soldo scrisse ed illustrò ad acquarello un libro attingendo alla sua esperienza di cacciatore.
Rien Poortvliet descriveva sé stesso come narratore per immagini.
I suoi disegni raccontavano tutta la storia, lui si limitava ad aggiungere, a volte, un cortissimo commento.
Al grande pubblico piacquero i disegni di Rien Poortvliet e a lui faceva piacere trovarsi al centro dell’attenzione. Veniva anche bene in televisione con la sua barbetta a punta, i suoi pantaloni di velluto e le sue camicie a scacchi.
Rien Poortvliet si guadagnò fama internazionale grazie alla serie di libri sulla vita degli gnomi.
Il cartone animato David gnomo, tratto dai suoi libri, fu un successo mondiale.
La critica disse che Poortvliet agiva da ipocrita, perché rimaneva un fervente cacciatore, pur disegnando e guadagnando grazie alle bellezze della Natura.
Il principe Bernardo d’Olanda dedicò a Poortvliet un museo, il Rien Poortvlietmuseum, che fu inaugurato nel 1992.
Il museo si trova a Middelharnis, “fortunatamente ben lontano dal chiasso artistico di Amsterdam” disse lo stesso Poortvliet in una intervista. Il museo, però, chiuderà il 1º gennaio 2007 a causa della diminuzione dei visitatori e della conseguente mancanza di fondi.
Rien Poortvliet morì in Soest all’età di 63 anni per cancro alle ossa. Era sposato con Corrie Bouman da cui ebbe due figli.
Solo chi ha compreso e ama da protagonista la natura nella sua totalità può dipingerla come quest’artista è riuscito a fare. Le sue opere trasmettono sensazioni perché ti trascinano in un mondo sempre più lontano dove l’uomo viveva a stretto contatto con una natura che determinava l’ordine delle cose ed il loro corretto valore. Rien
Gnomi , originariamente pubblicato in olandese nel 1976 come Leven en werken van de kabouter, fu poi editato in inglese nel 1977. Il libro racconta la vita e abitudini di questi esseri proprio come farebbe un libro di biologia, completo di illustrazioni e note da manuale.
Il volume fu ben accolto dalla critica. La scrittura fu commissiona a Wil Huygen, amico di Rien. Gnomi ha venduto quasi un milione di copie dopo il suo primo anno di pubblicazione negli Stati Uniti. Nel 2019 quattro milioni sono i volumi venduti in tutto il mondo. Il suo successo finanziario ha portato alla creazione di diversi libri spin-off sul mondo degli gnomi e alla creazione di altri libri illustrati come “L’omino della Sabbia”.
Prima di lavorare insieme al libro, Wil Huygen e Poortvliet cacciavano insieme ed erano membri della Royal Association of Dutch Hunters.
Poortvliet era conosciuto come illustratore omgekeerde , “illustratore al contrario”. Invece di illustrare il lavoro di uno scrittore, era normale che altri creassero una storia per le sue illustrazioni. Poortvliet è stato influenzato da altri artisti olandesi, come Marten Toonder , creatore del Kabouter Jenever o “Gnome Gin”.
Il volume “Gnomi” ha superato le 59 stampe. Nel 1985 viene pubblicata una serie televisiva di cartoni animati, basato sui suoi libri, che gli fanno guadagnare fama internazionale. I suoi libri sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, svedese, finlandese, spagnolo, italiano e altre lingue.