Coboldi

I coboldi sono esseri di piccola statura, rugosi e dispettosi, che spesso appaiono con vestiti sdruciti. Associati ai poteri spirituali del regno sotterraneo, ne conoscono i tesori nascosti ed sono quindi molto ricchi. Vivono sottoterra o in profonde caverne. Sono esseri alquanto bizzarri, legati al sotto suolo e alle sue ricchezze, specialmente all’oro e ai tesori nascosti. Non di rado aiutano gli uomini che si sono persi nelle miniere indicando loro l’uscita con dei suoni dei picchiettii.

I Coboldi sono i fatati abitatori delle miniere appartengono a tribù dei Goblin, i ladri furfanti del Regno delle Fate. Come Goblin, i Coboldi tendono per lo più a essere molesti e dispettosi, perché rendono vana la fatica dei minatori e ne disfano il lavoro. Ciò nonostante talvolta sono inaspettatamente soccorrevoli: si mettono una candela sul berretto, afferrano gli utensili da scavo e lavorano con i minatori.

Molti degli esseri del Piccolo Popolo amano vivere allegramente nelle cantine di antiche e nobili famiglie… finché le cantine sono rifornite di Vino. Molto amati sono anche gli antichi mulini dove spesso aiutano nelle faccende gli uomini. Quando vengono inseguiti, possono scomparire in un batter d’occhio, come inghiottiti dal terreno.

Il più famoso tra gli esseri fatati che ha sempre amato interagire con il mondo umano è sicuramente il Leprechaun. Appare come un uomo piccolo e dispettoso, un minuscolo calzolaio che possiede un’inesauribile borsa piena di monete d’oro o un tesoro nascosto. In genere, lo si incontra appena prima dell’alba o poco dopo il crepuscolo. Per quanto forte lo si possa tenere, il solo modo per intrappolare un Leprechaun è fissarlo senza mai distogliere lo sguardo. Molti racconti narrano della sua abilità di imitare le voci delle persone care a chi lo ha catturato per distrarlo e mettersi in salvo.

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